Comunichiamo la risposta ricevuta poco fa' da parte delle Regione toscana che precisa che permanendo lo stato attuale di classificazione della nostra Regione, specifica ch possono essere comunque svolte a livello locale verifiche attitudinali nel settore cinofilo-venatorio.
Esse dovranno essere svolte all'interno delle zone autorizzate (aree
addestramento cani, aziende faunistico-venatorie, aziende
agrituristico-venatorie).
Dovranno essere comunque rispettate le misure generali per in contrasto alla
pandemia di COVID-19.
La Segreteria CCT
A parte i cinghiali che fanno danni all'agricoltura,c'è un altro animale che non è di meno ed è lo storno,perché non viene inserito nel calendario venatorio come animale nocivo?
Evitiamo i palliativi che mettono per abbatterli con la deroga,dissuasori,frutta pendente,uliveti ecc. Ci dovete dire con franchezza se volete la loro diminuzione oppure ci prendiamo ingiro con queste regole.In Italia non si conclude mai niente, appunto per queste leggi che da un lato ti dicono una cosa,dall'altro ti mettono i paletti.