Un evento di estremo interesse, organizzato dall’Unione Provinciale Agricoltori di Siena, in collaborazione con EPS Toscana, in una qualificata videoconferenza.
Come preannunciato nei giorni scorsi, si è parlato del nuovo Piano Faunistico Regionale ma più in generale, non sono certo mancati spunti e contributi, su altri temi riguardanti la gestione faunistica ed il rapporto tra caccia ed agricoltura.
Da più parti si avvertiva l’esigenza di riprendere il filo del confronto, su spetti di comune interesse che faranno da sfondo alle prossime scelte da affrontare in sede regionale; obiettivo pienamente raggiunto in questa importante iniziativa grazie all’ottimo lavoro del direttore UPA Siena, Dott. Gianluca Cavicchioli.
Tra i vari contributi forniti dai relatori, a partire da quello del Prof. Marco Apollonio – Ordinario Zoologia Università di Sassari, del Coordinatore degli ATC Toscani Roberto Vivarelli ed altri, da evidenziare quello dell’Assessore Agricoltura e Caccia della Regione Toscana Stefania Saccardi che non ha mancato di sottolineare aspetti di natura politica e programmatica.
Un approccio condivisibile che partendo dagli attuali problemi, non rinuncia a cogliere le opportunità che oggi si presentano.
L’assessore ha ricordato tra l’altro, che il nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale, proprio per la sua importanza come unico strumento di pianificazione, dovrà poggiare sul più ampio confronto possibile tra i vari portato d’interesse.
Un confronto senza preclusioni, operativo, denso di obiettivi da concludere entro l’anno, per giungere poi alla definitiva approvazione in Consiglio Regionale, con il pieno coinvolgimento dello stesso.
Il segretario della CCT Dott. Marco Romagnoli, nel ringraziare gli organizzatori dell’opportunità e la sensibilità dimostrata verso un tema così complesso, ha sviluppato il proprio intervento sui principali aspetti di merito che un nuovo rapporto tra caccia ed agricoltura impone.
Un respiro ampio che dovrà essere parte delle premesse politiche sulla nuova pianificazione faunistico venatoria.
Romagnoli ha sostenuto che tale rapporto non solo può essere “sostenibile” ,ma addirittura virtuoso se vi sarà la capacità di uscire dalla logica della rivendicazione e talvolta del conflitto, per giungere ad una nuova progettualità sulla quale rifondare un nuovo patto tra caccia, agricoltura e ATC.
Le sfide da compiere sono già davanti a noi: le opportunità introdotte dalla nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) 2021/2027 pari ad oltre 34 miliardi di euro per il nostro paese e le risorse destinate alla biodiversità rappresentano uno dei pilastri di questo comune lavoro.
I lavori sono proseguito nel pomeriggio con altri importanti contributi da parte dei rappresentanti del Consiglio Regionale Toscano e della II° Commissione consiliare.
Di seguito il link per poter rivedere integralmente i lavori del convegno:
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